Si sente parlare spesso di acqua dolce o dura, ma cosa si intende davvero per durezza? Come questa impatta sulla vita quotidiana e sulla salute?
Per la maggior parte delle persone, la durezza dell’acqua vuol dire calcare e maggiore usura degli elettrodomestici che, tendono a deteriorarsi più velocemente, ma in realtà è un fattore di protezione importante che impatta positivamente sulla nostra salute.
Alcuni studi hanno riconosciuto che un determinato livello di durezza dell’acqua è un aiuto in più per prevenire le malattie cardiovascolari, per questo motivo anche gli addolcitori dell’acqua devono sempre assicurare un grado di durezza tale da avere effetti benefici sulla salute.
Cosa si intende per durezza dell’acqua? Come si misura?
La durezza dell’acqua è il contenuto complessivo di sali di calcio e magnesio, un fattore utile a stabilire il rischio di formazione di incrostazioni all’interno di tubi ed elettrodomestici.
Incrostazioni dovute proprio all’accumulo di calcio e magnesio che non sono molto solubili e possono compromettere facilmente la funzionalità delle tubature e del sistema d’acqua calda.
La durezza dell’acqua si misura in gradi Francesi (°F), secondo il DL 31/01, può essere considerata potabile con una durezza compresa tra 15 e 50. 1°F corrisponde a 10 mg/L di carbonato di calcio (CaCO3).
In base al contenuto di CaC03, l’acqua ha la seguente classificazione:
- fino a 4°F: molto dolci
- da 4°F a 8°F: dolci
- da 8°F a 12°F: mediamente dure
- da 12°F a 18°F: discretamente dure
- da 18°F a 30°F: dure
- oltre 30°F: molto dure
La concentrazione di calcio e magnesio condizionano il sapore dell’acqua, dovuta soprattutto alla quantità di sale di calcio. La soglia di sapidità dell’uomo si aggira intorno ai 100-300 mg/L, il magnesio, invece, è molto inferiore. La tolleranza media dei consumatori può arrivare comunque a un valore superiore ai 500 mg/L.
Il contenuto di carbonati, nitrati, cloruri, solfati e bicarbonati dipende dall’origine stessa dell’acqua, quindi dall’acquedotto: nell’acqua falda e sotterranea, la concentrazione di magnesio è sotto i 50 mg/L, mentre il calcio supera i 100 mg/L.
Gli effetti sulla salute e sugli elettrodomestici
La durezza dell’acqua influenza la durata degli elettrodomestici e quella delle tubature, l’accumulo di calcare può far danni permanenti aumentando il rischio di rotture e guasti nell’impianto idrico, e compromettere il funzionamento degli apparecchi. Un esempio molto evidente è quello delle macchine del caffè a capsule o a cialde che hanno un sistema di funzionamento che prevede la circolazione dell’acqua.
Precisiamo che l’acqua dura, in generale, non è pericolosa per la salute se non in alcune circostanze particolari, per esempio, in soggetti che soffrono di ipertensione o che hanno a che fare con i calcoli renali.
La durezza dell’acqua può essere gestita tramite l’utilizzo di un depuratore d’acqua domestico che, offre la possibilità di filtrare l’acqua del rubinetto, evitando tutti i problemi e gli inconvenienti che possono derivare da un’elevata presenza di calcio e magnesio.
In commercio ci sono vari modelli di depuratori, tra i più efficaci c’è quello ad osmosi inversa, che può rendere l’acqua anche refrigerata e frizzante all’occorrenza.
L’acqua depurata con il depuratore domestico è limpida, buona e insapore e può essere bevuta in totale sicurezza, inoltre, è adatta anche all’utilizzo negli elettrodomestici, poiché il livello di magnesio e di calcio viene regolato in base alle esigenze, evitando così la formazione di calcare, causa principale dei danneggiamenti degli apparecchi domestici.